Steve Jobs ha regalato un iPod di ultima generazione a ciascuno dei minatori cileni portati in salvo dopo 69 giorni di prigionia nella cava. Si tratta di un pessimo esempio di "product placement", tecnica che appartiene alla decadenza del marketing, che consiste nell'inserire il proprio prodotto in un contesto di massima visibilità come può essere ad esempio una scena chiave in un film. Qui però non si tratta di un film ma di una tragedia vera fortunatamente scampata. Jobs avrebbe potuto evitare questa caduta di stile donando soldi, e invece nella sua cinica logica mercantile ha regalato 33 iPod per far sì che gli involucri venissero scartati sotto le luci dei riflettori. Cosa che però non è avvenuta perché i minatori, appena usciti, ci vedevano meno della talpa di Sky e portavano occhiali scuri perché i loro occhi non erano ancora in grado di sopportare la luce del mondo esterno. Così, i pacchetti sono rimasti chiusi e l'effetto desiderato non è stato raggiunto. Quello che gli impreparati responsabili della comunicazione Apple non hanno capito, invece, è che l'improvvido gesto può dare luogo a numerose interpretazioni e tutte alquanto sgradevoli. Ad esempio, potrebbe essere letto come un augurio del tipo: "Così la prossima volta vi annoierete di meno!". Fuori luogo quasi quanto una barzelletta di Berlusconi.